Sabato 25 novembre 2017
ore 10-13 e 14-18
con Marta Wrubl
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Il “SUMINAGASHI” o “Corrente d’inchiostro nero”
Il Suminagashi è una tecnica di decorazione della carta tipicamente giapponese, antica di più di mille anni, che non si è mai diffusa in Occidente, ma che è stata probabilmente l’antesignana delle tecniche di marmorizzazione della carta.
Il procedimento è molto semplice e consiste nel creare una serie di cerchi concentrici che con assoluta casualità, o con l’aiuto di un soffio leggero o dall’aria creata da un ventaglio si muovono sulla superficie dell’acqua creando forme delicate, paesaggi fantasmagorici e immagini che anticamente avevano anche a che fare con le arti divinatorie. “Poiché l’inchiostro viene trasportato dall’acqua in modi sempre diversi in relazione al momento e allo stato d’animo dell’artista, l’artista stesso è il primo a meravigliarsi del proprio disegno, come se una mano dall’alto l’avesse guidato a tracciare forme a lui sconosciute.”¹
Si dice che l’artista fosse in grado di “vedere” e dare un significato alle immagini che si formavano, e solo a quel punto, con molta delicatezza appoggiasse il foglio di carta giapponese sulla superficie dell’acqua. La carta assorbiva l’inchiostro e il risultato erano carte con delicatissimi e raffinatissimi disegni . Queste carte venivano usate come supporto per la scrittura, soprattutto per testi importanti, corrispondenza fra personaggi altolocati, testi sacri o di poesia.
Marta ha sperimentato diversi tipi di carta e ha adattato questa tecnica alle nostre carte occidentali (meno assorbenti). I risultati sono disegni più netti e contrastati. La vera bellezza di questa tecnica per lei sta nel momento della creazione, quando l’inchiostro sull’acqua sembra dire qualcosa di misterioso a te e solo a te e offrirti immagini che non possono non parlare al tuo inconscio. Per questo dice sempre ai suoi allievi che questa è una tecnica che va praticata in assoluta solitudine, concentrazione, silenzio.
“La magia di questo procedimento ha affascinato non solo gli artisti e i loro estimatori ma anche i monaci zen che hanno fatto del Suminagashi una tecnica di meditazione attiva. Attraverso i disegni fluttuanti sull’acqua si raggiunge infatti un completo stato di rilassamento e di benessere nella semplice gestualità rituale e nella inaspettata abilità artistica”².
Note 1-2: www.origami-do.it/origami_non_solo.php
Nel pomeriggio utilizzeremo alcuni dei fogli decorati al mattino per confezionare un album cucito con la legatura giapponese. Questa particolare legatura permette la cucitura di fogli singoli ed è perfetta per la creazione di album da disegno e da acquerello o raccolte di incisioni. La cucitura, in perfetto stile orientale, coniuga utilità e raffinata decorazione.
Materiali da portare
Carta e penna per appunti; matita, gomma, una quarantina di fogli A4 di carta da fotocopie o stampa; una ventina di fogli A3 di carta da spolvero (tipo il blocco Canson); una matassina di filo rosso da ricamo (Anchor o Dmc).
L’insegnante
Marta Wrubl, restauratrice di materiale cartaceo e insegnante di Tecnologia della Carta.
Dopo il diploma accademico in pittura Marta Wrubl si specializza a Firenze nel restauro delle opere su carta. Dal 2000 è titolare di un laboratorio di restauro di libri, disegni, stampe e opere su carta. Dal 2007 insegna Tecnologia della carta presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti e porta avanti una personale ricerca sulle antiche tecniche di decorazione della carta, sulla legatoria e sul libro d’artista.
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La quota di partecipazione è di 100 euro.
Il termine ultimo per l’iscrizione e il pagamento dell’intera quota è l’11 novembre 2017.
Il corso è a numero chiuso; per le iscrizioni dell’ultimo momento non è garantita la disponibilità di posti.
Per partecipare scrivi a info@papegenova.it